Rispetto alla versione del ransomware MegaCortex scoperta a maggio di quest’anno, ora il virus non solo cifra i file, ma modifica anche la password di accesso al dispositivo e minaccia di pubblicare i file della potenziale vittima se non procede con il pagamento del riscatto.
Per il momento non sembra essersi diffuso ancora in Italia, ma appena sapremo qualcosa di più ve lo comunicheremo.
Il team che sta monitorando la diffusione di questo virus è il Computer Emergency Response Team Pubblica Amministrazione (vai all’articolo completo)