La Direttiva NIS2 (Network and Information Security 2) è stata adottata dall’Unione Europea come successore della direttiva NIS originale, con l’obiettivo di migliorare la resilienza informatica delle infrastrutture critiche in Europa. Questo aggiornamento nasce in risposta al crescente panorama di minacce informatiche e alla necessità di uniformare gli standard di sicurezza tra gli Stati membri. La direttiva avrà un impatto significativo su un numero maggiore di settori rispetto alla versione precedente, imponendo nuovi requisiti per la sicurezza e la gestione del rischio informatico.

La direttiva NIS2 è stata ufficialmente adottata dall’Unione Europea il 27 dicembre 2022. Gli Stati membri hanno 21 mesi di tempo, a partire da questa data, per recepire la direttiva nella propria legislazione nazionale.
Ciò significa che la NIS2 entrerà pienamente in vigore entro il 18 ottobre 2024, quando le leggi nazionali di ciascuno Stato membro dell’UE dovranno essere allineate ai requisiti della direttiva. Da quel momento, le organizzazioni interessate dovranno essere conformi alle nuove regole e misure previste.

nis2

COSA PREVEDE LA DIRETTIVA NIS2?
La Direttiva NIS2 stabilisce nuove e più rigorose regole per la protezione delle reti e dei sistemi informativi. Tra i punti chiave:

  • Ampliamento del campo di applicazione: Rispetto alla precedente direttiva NIS, NIS2 include un numero maggiore di settori considerati critici, tra cui la sanità, i trasporti, la finanza, e il cloud computing.
  • Obblighi di gestione del rischio: Le organizzazioni devono implementare misure di sicurezza per proteggere le proprie infrastrutture da attacchi informatici. Questo include l’adozione di una gestione continua del rischio, la protezione dei dati, la risposta agli incidenti e l’analisi delle vulnerabilità.
  • Miglioramento della cooperazione transfrontaliera: Gli Stati membri dovranno coordinare maggiormente la loro risposta agli attacchi, condividendo informazioni e allineando le proprie strategie di difesa.

A CHI SI RIVOLGE?
Le imprese e le organizzazioni che operano nei settori considerati essenziali o importanti dovranno rispettare i nuovi requisiti della direttiva. Alcuni esempi di settori interessati:

  • Energia
  • Acqua potabile
  • Banche
  • Mercati finanziari
  • Sanità
  • Cloud e servizi digitali
  • Infrastrutture dei trasporti

Le imprese dovranno verificare la loro inclusione nella lista dei soggetti obbligati e attuare le misure necessarie.

PRINCIPALI OBBLIGHI PER LE IMPRESE
Le aziende che rientrano nel campo di applicazione della NIS2 devono:

  • Valutare i rischi di sicurezza informatica e adottare misure tecniche e organizzative per mitigare i rischi.
  • Notificare tempestivamente gli incidenti di sicurezza significativi alle autorità competenti.
  • Adottare piani di continuità operativa che garantiscano la resilienza anche in caso di attacchi informatici.
  • Formare e sensibilizzare il personale sulla sicurezza informatica e sulla gestione delle informazioni.
  • Collaborare con le autorità e altre entità del settore per condividere informazioni su minacce e vulnerabilità.

CONFORMITÀ E SANZIONI
Il mancato rispetto della direttiva NIS2 comporterà sanzioni rilevanti per le aziende. Tra queste:

  • Sanzioni amministrative e pecuniarie fino a diverse migliaia di euro.
  • Responsabilità civile e penale per i dirigenti aziendali in caso di grave negligenza nella protezione delle informazioni.
  • Obbligo di implementazione di misure correttive imposte dalle autorità di supervisione nazionale.

Le aziende devono quindi valutare attentamente la loro esposizione e adottare strategie di compliance proattive.

NIS2 E NORMATIVE INTERNAZIONALI: UN CONFRONTO GLOBALE
La direttiva NIS2 si inserisce in un panorama di normative internazionali volte a proteggere la cybersicurezza. Tra le più rilevanti:

  • GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati): Sebbene focalizzato sui dati personali, il GDPR e la NIS2 condividono molte sinergie, specialmente in termini di obblighi di notifica e gestione del rischio.
  • CMMC (Cybersecurity Maturity Model Certification): Negli Stati Uniti, il CMMC impone requisiti di sicurezza alle aziende che lavorano con il Dipartimento della Difesa. La NIS2 presenta analogie nel richiedere una forte responsabilità della supply chain.
  • ISO/IEC 27001: Lo standard internazionale per la gestione della sicurezza delle informazioni si allinea con molti degli obblighi di sicurezza di NIS2, rappresentando un valido framework per il raggiungimento della conformità.

COSA FARE SUBITO: STRATEGIE DI ADEGUAMENTO

  1. Valutazione del Rischio: Eseguire un audit approfondito sui rischi informatici e sulla conformità alle normative.
  2. Formazione del Personale: Aumentare la consapevolezza del personale in materia di sicurezza informatica e creare un piano di risposta agli incidenti.
  3. Coordinamento con i Partner: Collaborare con fornitori e terze parti per garantire che anche loro rispettino gli standard di sicurezza richiesti.
  4. Adozione di Framework di Sicurezza: Implementare framework come ISO/IEC 27001 o NIST per soddisfare i requisiti di gestione del rischio della NIS2.

La NIS2 rappresenta un’importante evoluzione nel panorama normativo europeo della sicurezza informatica. Le aziende devono vedere questa direttiva non solo come un obbligo, ma come un’opportunità per rafforzare la propria resilienza informatica, prevenire attacchi e proteggere la continuità operativa.

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