Internet Explorer 11 è l’ultima versione principale di Internet Explorer e continuerà a ricevere aggiornamenti di sicurezza e supporto tecnico per il ciclo di vita della versione di Windows su cui è installato.
Dopo questa versione Microsoft ha deciso di adottare il codice open source Chromium per il suo browser Edge, concludendo lo sviluppo dello storico browser.
Di seguito riportiamo alcuni elementi che ci suggeriscono che l’arrivo di Chromium Edge segnerà la fine di IE:
- Affidandosi solo a Chromium Edge come unico browser, Microsoft ottimizzerebbe tempo e risorse in modo significativo.
- L’idea che Microsoft avrebbe supportato IE a tempo indeterminato era assurda. Quando avverrà il pensionamento di Windows 7, Windows 10 sarà in giro da ormai quattro anni e mezzo e Microsoft può porre fine al supporto di IE all’interno di Windows 10 sostenendo che ha dato alle aziende tutto il tempo necessario per uscire da qualsiasi fardello legato al vecchio browser legacy.
- Se Microsoft non avesse esteso la durata di IE includendolo con Windows 10, il ritiro del browser sarebbe coinciso con quello di Windows 7. Microsoft può usare questa come giustificazione per abbandonare definitivamente IE.
- Molti utenti eseguiranno Windows 7 anche dopo la fine del supporto da parte di Microsoft (i clienti aziendali possono infatti estendere a pagamento il supporto per Windows 7 fino a tre anni).