Nel 2020 vi avevamo segnalato che Google stava preparando una serie di parametri su cui concentrarsi per ottimizzare un sito internet: i Core Web Vitals. Si tratta di “segnali web essenziali“, estratti dall’esperienza reale di un utente che utilizza il browser per navigare un sito e non più simulazioni fatte con BOT o strumenti automatici.
Tra questi ce ne sono tre ritenuti fondamentali da Google:
LCP: Largest Contentful Paint – Velocità di caricamento (Loading)
FID: First Input Delay – Interattività della pagina (Interctivity)
CLS: Cumlative Layout Shift – Stabilità visiva del caricamento (Visual Stability)
Con maggio 2021, i Core Web Vitals, sarebbero dovuti entrare in vigore come fattori di ranking, ovvero come elementi che andranno ad influenzare in maniera determinante il posizionamento di un sito nei risultati dei motori di ricerca. La data però è stata posticipata a metà giugno 2021, come annunciato da Google:
“Da metà giugno 2021 inizieremo a utilizzare l’esperienza sulle pagine come parte dei nostri sistemi di ranking. Tuttavia, l’esperienza sulle pagine non sarà completamente integrata in questi sistemi prima della fine di agosto. Immaginate di aggiungere degli aromi a un piatto che state preparando: invece che metterli tutti assieme, li aggiungeremo gradualmente durante questo periodo di tempo.”
L’obiettivo principale di Google rimane quello di far creare siti facili e veloci da navigare. Sottovalutare questi aspetti, non solo rischia di diminuire le conversioni del sito, ma il pericolo di perdere posizioni nella SERP (pagina dei risultati del motore di ricerca) di Google.
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