Il recente aggiornamento di Outlook introduce cambiamenti significativi nella gestione delle e-mail aziendali, con implicazioni critiche per la sicurezza e la conformità normativa.
Cosa cambia?
- Tutte le e-mail, anche quelle provenienti da provider terzi (Gmail, Yahoo, ecc.), vengono instradate attraverso i server cloud di Microsoft.
- Le credenziali di accesso dei dipendenti vengono archiviate nel cloud di Microsoft, aumentando il rischio di accessi non autorizzati.
- Gli utenti di Microsoft 365 Business stanno subendo una migrazione forzata al nuovo Outlook, con la prospettiva che anche i piani Enterprise saranno coinvolti dal 2026.
Quali sono i rischi?
- Sicurezza: Microsoft potrebbe accedere a tutte le e-mail aziendali, aumentando i rischi di fughe di dati e attacchi informatici.
- Conformità normativa: L’obbligo di archiviare i dati nel cloud di Microsoft potrebbe violare regolamenti come il GDPR e l’HIPAA, con possibili conseguenze legali e finanziarie.
- Perdita di controllo: Le aziende non possono più gestire i propri archivi di posta localmente, dipendendo interamente dall’infrastruttura Microsoft.
Cosa fare?
Se la sicurezza e la privacy dei dati aziendali sono una priorità, è possibile chiedere agli amministratori IT di nascondere l’opzione di aggiornamento nel client di posta, in modo da prevenire il passaggio involontario dei dipendenti alla nuova versione, oppure valutare delle alternative ad Outlook.
Per proteggere le comunicazioni aziendali, informate il vostro team e adottate soluzioni che garantiscano maggiore sicurezza e controllo sui dati.
Se hai bisogno di maggiori informazioni o di aiuto, contattaci senza impegno.