Chrome 70 spinge le PWA su Windows 10 così si possono “trasformare” i siti in applicazioni.
Con le PWA i siti diventano applicazioni indipendenti
Una delle novità più importanti è l’arrivo delle Progressive Web App (PWA) su desktop.
Questa è la strategia di Google, così come lo è stata per Microsoft per combattere la scarsità di app nello store.
Chrome 70 supporta l’esecuzione delle Progressive Web App sui sistemi operativi Windows.
Il funzionamento è molto simile rispetto ai dispositivi mobile e Chrome OS cioè sono applicazioni che si integrano nel menu di avvio, con un’interfaccia uguale praticamente al software classico ma senza la barra dell’indirizzo o la classica selezione delle schede via browser.
La “trasformazione” dei siti non sarà però automatica: lo sviluppatore deve infatti implementare il codice sorgente del proprio sito per permettere all’utente di sfruttare tale funzionalità.
Inoltre è stato implementala la Credential Management API che semplifica l’autenticazione degli utenti. In questo modo i siti interagiscono direttamente con il manager delle credenziali di accesso nel browser o con Facebook e la stessa Google, che offrono servizi per il login.
Infine supportata anche la tecnologia Web Bluetooth che mette in comunicazione un sito con dispositivi vicini al computer e nella versione per macOS si può sfruttare il Touch ID dei MacBook Pro per accedere a servizi online grazie alla Web Authentication API.